1) Rione Nostra Signora di Locusantu – La prima passeggiata è anche la più breve perché si sviluppa all'interno del piccolo centro storico che include la chiesa di Nostra Signora di Locusantu e il suo immediato circondario. La chiesa intitolata alla Natività della Beata Vergine Maria è una basilica minore costruita nel XIII secolo dai primi frati francescani giunti in Sardegna e poi piú volte ristrutturata e ampliata. Le semplici forme tardo-romaniche e l’austerità dei conci di granito faccia a vista sono bilanciate dall’interno a tre navate riccamente decorato. Il cuore del santuario è l’altare che custodisce la statua lignea della Madonna di Luogosanto, oggetto di grande devozione popolare da parte dei fedeli galluresi e per questo incoronata “Regina di Gallura”. La leggenda del ritrovamento della statua è istoriata in un bassorilievo bronzeo nel pannello esterno della Porta Santa, che si apre ogni sette anni.
Nella Piazza della Basilica si affaccia il municipio: qui il viaggiatore può programmare la sua visita raccogliendo mappe e informazioni presso l’Ufficio Turistico Comunale. Diversamente si può recare nell'adiacente Piazza Martino Cossu, dove all’ombra di alcune querce può consultare dei pannelli tridimensionali in terracotta dipinta che rappresentano e raccontano in breve le principali attrazioni di Luogosanto.
Il ponte che costeggia il campanile della basilica è un imperdibile belvedere: da qui la vista si perde a levante su boschi e creste rocciose, tra cui quella di Punta di l’Omu, riconoscibile dalla caratteristica sagoma antropomorfa.
All’inizio di Via Regina Elena si trova l’installazione ludico-artistica “Luogosanto un paese di fiori”: una parete adornata di fiori di ceramica liberamente decorati dai bambini del paese (il nome dei piccoli artisti è inciso all’interno della corolla di ciascun fiore).
Poco oltre si arriva alla panoramica Piazza Incoronazione, conosciuta localmente come Lu Rotareddu, che significa “la piccola aia per la trebbiatura”. La bella pavimentazione di mattoni di cotto e lastre di granito in lieve pendenza si presta bene per accogliere gli eventi estivi, tra cui la Festa Manna di Gaddura, una delle feste religiose più importanti della Sardegna, che ogni 8 settembre, da circa ottocento anni, anima la vita luogosantese con riti e festeggiamenti che si protraggono fino al 15 settembre.
Chi vuole approfondire la dimensione profondamente religiosa di Luogosanto non può non visitare il bellissimo Museum Natività della Beata Vergine Maria, ospitato all’interno dell’ex convento francescano d’origine duecentesca, in cui si possono ammirare il tesoro di gioielli preziosi donati dai fedeli alla Madonna di Luogosanto, diverse sculture marmoree del XVIII secolo, le antiche celle dei frati, un ologramma del Sacro Graal, i plastici del Palazzo di Baldu, i costumi tradizionali e altri reperti religiosi ed etnografici.
Chi volesse far diventare questa piacevole passeggiata una breve ma impegnativa escursione può farlo raggiungendo a piedi il parco archeologico, naturalistico e sportivo di Monti Gjuanni, Monti Casteddu e Monti Ruju. Per accedere al parco, da Piazza della Basilica si discende per trenta metri Via Vittorio Emanuele II, si imbocca Via Pitticcu, si attraversa Via Gallura per entrare nella breve rampa di Via Monti Gjuanni, che conduce alla Funtana di Maria Rosa.