Itinerari alla scoperta delle 22 chiese di Luogosanto

Una basilica e 22 chiese in un comune di meno di 2000 abitanti?! Eh, sì... D’altronde, se si chiama Luogosanto, ci sarà un perché! Vuoi scoprirle tutte? Bene, sei sulla pagina giusta!

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Descrizione

Qui troverai tre itinerari per visitare tutti i siti religiosi del paese e soprattutto delle campagne di Luogosanto.

Prima però qualche informazione generale. Il monumento più importante e la ragion d’essere di Luogosanto è la basilica-santuario di Nostra Signora di Locusantu. Questa si trova proprio nel centro esatto del paese e da qui si dipartono i tre assi stradali che consentono di raggiungere il vasto territorio comunale, disseminato di ben 20 chiese campestri. A dir la verità, due di queste chiese (San Michele e N.S. delle Grazie) fanno parte dei comuni confinanti di (rispettivamente) Luras e Tempio Pausania: le abbiamo incluse perché le chiese e le relative feste sono gestite soprattutto da luogosantesi. Altre due chiese (San Quirico e San Paolo Eremita) si trovano all’interno del paese, ma le includiamo comunque nei seguenti itinerari. La basilica merita una visita e una pagina a parte. Ci sono poi otto chiesette in stato di rudere o di cui si vedono solo le fondamenta (Sant’Andrea di Balaiana, San Giorgio, San Martino, San Giovanni, Sant’Elena, San Pancrazio, San Gregorio, San Pietro di Lu Maccjétu); si hanno notizie storiche certe dell’esistenza di altre tre chiese (San Nicola, San Giuseppe, Santa Lucia); infine, ci sono alcune attestazioni dubbie di altre cinque edifici religiosi. Insomma, da 33 a 38 attestazioni di edifici religiosi!

Prima di affrontare questo non facile tour, vi diamo quattro buoni motivi per farlo:

  •  per respirare l’atmosfera di secolare devozione popolare che caratterizza questi luoghi significativi per le genti di Gallura;
  • per le bellezze naturali come le fioriture e gli alberi secolari che spesso ombreggiano le aree riservate alle feste campestri;
  •  per scoprire il paesaggio della campagna gallurese, gli stazzi, i sentieri, i muretti a secco, le testimonianze archeologiche;
  • per il semplice piacere di camminare, esplorare, respirare aria pura e sintonizzarsi con l’ambiente naturale e culturale.

Cosa NON aspettarsi da questo tour:

  • grandi architetture e importanti testimonianze artistiche;
  • paesaggi sempre perfetti, pulitissimi ed estetizzati;
  • segnaletica impeccabile, percorsi di facile percorrenza e assenza di pericoli.

Infine, alcune importanti regole di comportamento per limitare i rischi:

  • vestirsi in modo adatto (pantaloni lunghi, scarpe da camminata);
  • parcheggiare nelle aree consigliate e proseguire a piedi;
  • richiudere sempre porte e cancelli;
  • se si entra in proprietà privata e si incontrano proprietari o lavoratori, è consigliabile chiedere il permesso;
  • se si producono rifiuti, depositarli negli appositi contenitori o riportarli con sé;
  • non arrecare danni a strutture esterne e interne, suppellettili, segnali etc.;
  • non disturbare gli animali selvatici o d’allevamento;
  • non raccogliere piante, fiori, frutti, funghi, pietre o frammenti di reperti archeologici.

Se hai avuto la pazienza di leggere fin qui, significa che sei veramente interessat@! Allora partiamo per il tour, che per comodità abbiamo suddiviso in tre itinerari:

  • Dalla Basilica alle chiese di Lu Sfussatu e Vaddidúlimu;
  • Dalla Basilica alle chiese di Calcinaggju e Lu Maccjétu;
  • Dalla Basilica alle chiese di Balajana Alta e Canaili.

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Pagina aggiornata il 17/01/2024